Il contributo welfare unilaterale (detto anche “on top”) è un’erogazione a discrezione dell’azienda che ne definisce modalità e importo. Il contributo o credito consente, tramite una piattaforma, l’erogazione ai dipendenti di Flexible Benefits appartenenti alle seguenti categorie:

Per il dipendente sono sempre completamente detassati mentre per l’azienda sono decontribuiti. Inoltre, l’azienda può dedurli al 100% per importi entro la soglia dei “fringe benefit” (258,23 € all’anno) o quando l’erogazione avvenga come adempimento di un obbligo definito in un regolamento aziendale o di un accordo sindacale che preveda l’erogazione per categorie omogenee di dipendenti.
In assenza del regolamento aziendale, è ammessa la deducibilità entro il limite del 5/1000 del costo del lavoro indicato in bilancio.
Reintroduzione a partire dall’anno 2016 di un sistema di tassazione agevolata permanente al 10% dei premi di risultato al concorrere delle seguenti condizioni:

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Devono essere previsti dai contratti collettivi nazionali, aziendali o territoriali. |
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Devono essere di ammontare variabile. |
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Devono essere definiti i criteri di misurazione degli indici incrementali. |
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Ammontare non superiore a € 3.000 con un tetto di reddito di 80 mila euro. |
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Se gli accordi lo prevedono è possibile convertire, in tutto o in parte, il premio di risultato in welfare ottenendo la totale defiscalizzazione e decontribuzione per lavoratore ed azienda (welfare di risultato). |
E’ possibile collegare i Premi di risultato a sistemi di MBO, infatti secondo la circolare 5/E dell’Agenzia delle Entrate “la circostanza che il premio sia differenziato per i dipendenti sulla base di criteri di valorizzazione della performance individuale, non si pone in contrasto con la condizione richiesta dalla legge per l’applicazione dell’imposta sostitutiva data dal conseguimento da parte dell’azienda di un risultato incrementale che può riguardare la produttività, o la redditività, o la qualità, o l’efficienza o l’innovazione, in ragione di quanto previsto dal contratto aziendale o territoriale, da verificare attraverso gli indicatori numerici definiti dalla stessa contrattazione territoriale o aziendale”.
